Quella che vi proponiamo oggi è un’affascinante escursione nelle Foreste Casentinesi alla scoperta della cascata dell’Acquacheta. Si, se ve lo stavate chiedendo, esattamente quella menzionata dal poeta Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Nel Canto XVI dell’Inferno, la dirompente cascata separa il sesto dal settimo cerchio infernale; niente paura, lo spettacolo dinanzi a voi non sarà per nulla spaventoso… ma partiamo dall’inizio .
| Lunghezza | 12,5 km |
| Durata | 4 h |
| Difficoltà | Medio |
| Dislivello | 650 m |






Scarica la nostra traccia!
Il nostro trekking inizia dalla località di San Benedetto in Alpe, nel comune di Portico e San Benedetto, in provincia di Forlì–Cesena. Lasciamo la macchina nel parcheggio di Piazza XXV Aprile (a pagamento), e ci prepariamo per questa suggestiva escursione nel bosco, adatta anche ai meno esperti.
Questo itinerario consiste in un anello che può essere percorso sia in senso orario che antiorario. Quindi percorreremo il CAI 409, mantenendo il fiume alla nostra destra, per poi far ritorno dal CAI 407. Tranquilli, tutta la sentieristica è ben segnalata. Si parte!
Inizialmente il CAI 409 ci riserva tanta salita, spalmata su 3km circa, all’interno di un castagneto. Il dislivello è in gran parte concentrato qui; superato il primo e unico scoglio, raggiungiamo l’altopiano del Monte Andrenaccio (991mlsm), punto più alto e panoramico di oggi.
Da qui in poi la strada è tutta in discesa; percorriamo il sentiero lungo la Piana dei Romiti per 7km circa. Da menzionare nel tragitto è la presenza dei ruderi dell’antico eremo di San Benedetto in Alpe.
Attraversiamo il fiume Acquacheta con il pratico ponte di legno (attenzione perché manca qualche gradino), tagliamo la prateria che ci troviamo davanti e mantenendo la destra varchiamo la porticina di una staccionata.
La prima cascata è a pochi metri da noi. Avvicinandoci, l’acqua e il sentiero si intersecano. Guadiamo con agilità un breve tratto, che potrebbe però riservare qualche difficoltà nei periodi più piovosi.
La cascata del Lavane è sicuramente la meno conosciuta delle due cascate di oggi. Ciononostante, lo spettacolo è assicurato. Rimarrete a bocca aperta nel vedere come l’acqua cade a picco in uno specchio quasi circolare, creando una piscina naturale dai colori cristallini.
Facciamo una breve sosta contemplando la cascata. Ma, come rapiti dal canto delle sirene, veniamo attratti dalla vera regina di questo trekking: la cascata dell’Acquacheta.
Riprendendo il sentiero sull’altra sponda del fiume, a circa un centinaio di metri di distanza dal Lavane, raggiungiamo il belvedere da cui ammirare cascata Dantesca: 70 metri di pura bellezza. L’acqua cade dirompente nel torrente, diramandosi sui gradoni rocciosi e creando tanti piccoli salti d’acqua che danzano sulla parete.



Ripartiamo seguendo il CAI 407, prevalentemente in discesa, accompagnati dal gorgoglio del fiume alla nostra destra. Camminare nella foresta regala anche piccole sorprese.
Lungo la strada del ritorno (circa 4 km) incontriamo due strutture. La prima è il Molino dei Romito, vecchio molino in pietra, una volta al servizio dell’antico eremo fondato dai monaci dell’ abbazia di San Benedetto; oggi è stato riadibito a rifugio non custodito. La seconda è invece il bivacco Ca del Rospo, anch’esso attrezzato con panche e camino.
Purtroppo non abbiamo foto di questi due rifugi. Chiunque avesse materiale a riguardo, può farcelo sapere nei commenti sotto all’articolo.
Passato il rifugio, percorriamo gli ultimi tratti di foresta ricongiungendoci al parcheggio dal quale siamo partiti.
In sintesi:
- Anello di 12,5km, circa 4 ore di cammino, percorso in senso antiorario.
- Trekking di media difficoltà (650 m di dislivello).
- San Benedetto in Alpe-> CAI 409-> Ruderi dell’eremo di San Benedetto-> ponte in legno-> Cascata del Lavane->CAI 407-> Cascata dell’Acquacheta-> Molino dei Romiti-> Bivacco Ca del Rospo-> San Benedetto in Alpe.
- Non ci sono punti d’acqua: fate scorta prima di partire.
- Segnaletica presente e capillare.
- Da vedere: Cascata dell’Acquacheta, Cascata del Lavane.
- Possibilità di pernotto: Molino dei Romiti, Bivacco Ca del Rospo.
Abbiamo provato il percorso il 18 novembre 2023. FinRa presenti: Giulia Bartolini, marco Dolci, Elena Fusillo, Andrea Pesaresi, Biagio Prencipe, Ivan Marcaccini, Gaia Bartolini. Articolo di Biagio Prencipe. Foto di Elena e Ivan.










