Trekking semplice e piacevole alla scoperta del circondario del Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello. Tappa imperdibile della camminata è Castello di Bascio, piccolo borgo medievale che guarda l’Alta Valmarecchia da una posizione privilegiata.
Lunghezza | 8,8km A&R |
Durata | 3h A&R |
Difficoltà | Medio-Facile |
Qua potete scaricare la traccia che abbiamo registrato (solo andata):
Parcheggiamo a Molino di Bascio, comune di Pennabilli. A differenza della vicina Gattara è abitata e conta anche qualche esercizio commerciale. C’è una fontanella.
L’imbocco del sentiero verso Miratoio non è immediatamente visibile: percorrendo la Strada Marecchiese da monte a valle il sentiero parte sulla destra. Seguiamo dunque il CAI 100 o la segnaletica dell’Alta Via dei Parchi (AVP), che coincidono. D’ora in poi ci aspetta una mezz’ora all’interno del bosco, costantemente in salita. La vegetazione può essere fitta ma non c’è da preoccuparsi: i segni bianchi e rossi non mancano.
Arriviamo così a una strada asfaltata a cui teniamo la sinistra, continuando a salire. In lontananza notiamo Sasso Simone con la sua forma inconfondibile. Passo dopo passo spunta all’orizzonte anche una torre. Avvicinandoci capiamo che non è così bassa come sembrava. Castello di Bascio ormai è vicino.
Castello di Bascio è un piccolo borgo medievale costituito da due file di case in pietra che si affacciano su un’unica strada. A differenza di quanto si potrebbe pensare, al nostro passaggio la cittadina conserva un certo viavai di persone, forse complice il giorno festivo; ad ogni modo ci è sembrato un paesino curato. Notiamo anche una fonte e un agriturismo, purtroppo chiuso a causa del covid.
Sul punto più alto della città si erge la Torre di Bascio, alta 21 metri. La posizione strategica che un tempo permetteva di avvistare in lontananza i nemici, oggi consente al turista di godere di una vista a 360° sull’Appennino e sui Sassi Simone e Simoncello. Per chi ha in programma una pausa snack, ci sono dei tavoli da pic nic.
Particolare molto interessante è il “Giardino Pietrificato“, serie di installazioni pensate da Tonino Guerra e collocate alla base della torre. Ogni installazione artistica presenta un pannello in ceramica che spiega il titolo e il significato dell’opera. Ad esempio, “Il tappeto delle onde quiete” vuole ricordare Giotto che “dal Montefeltro vide lontanissimi i primi bagliori azzurri dell’Adriatico”; oppure “Il tappeto delle conchiglie montanare” che fu pensato “in ricordo del grande capitano di ventura Uguccione della Faggiola che da questi colli vedeva i confini dell’Italia e tanto fu ammirato da Dante che gli dedicò l’inferno”. Ne riportiamo solo due (ultime foto) ma ce ne sarebbero altri.
Lasciandoci il paese alle spalle ci troviamo poco dopo di fronte a un bivio. Come sempre è segnato e teniamo la destra per continuare su strada asfaltata. Passiamo poi di fronte a un cimitero e da lì a poco troviamo un altro bivio. Anche qui è segnato (seguiamo l’AVP) e anche qui teniamo la destra.
Il sentiero, all’ombra del bosco, è in costante salita. Camminiamo così un buon quarto d’ora fino a quando il sentiero esce dal bosco e si immette su strada. Teniamo la sinistra e in poco tempo arriviamo a Miratoio.
Anche a Miratoio troviamo le caratteristiche case in pietra. Su un pannello turistico, ormai sbiadito, leggiamo che la cittadina è famosa per le sue grotte, utili come riparo durante la guerra. Oggi sono visitabili solamente se accompagnati da una guida. Segnaliamo per i camminatori più esperti che da Miratoio partono diversi sentieri verso i Sassi Simone e Simoncello.
Pranziamo al sacco sui tavoli da pic nic che troviamo nel centro del paese, vicino a un campo da calcetto. Riempiamo le borracce alla fonte ed è già ora di tronare sulla via del ritorno.
In sintesi
- Da Molino di Bascio a Miratoio: 4,4km.
- 2h all’andata (si sale di 400m), 1h al ritorno.
- Difficoltà: Medio-Facile.
- Si segue la segnaletica dell’Alta Via dei Parchi (AVP). Omogenea e capillare.
- Punti acqua: Molino di Bascio, Castello di Bascio, Miratoio.
- Due aree pic nic: Castello di Bascio e Miratoio.
- Agriturismo a Castello di Bascio.
- Da vedere assolutamente la Torre di Bascio.
- Varianti: partire da Gattara o allungare il trekking ai Sassi di Simone e Simoncello.
- Dai un’occhiata alla ricostruzione in 3D! https://youtu.be/CQmIMuO8o5A
Abbiamo provato il percorso l’ 8 novembre 2020. FinRa presenti: Ermellino Cortese, Castoro Orgoglioso, Leprotto Generoso. Con la partecipazione di: Giulia&Emma. Articolo di: Ermellino Cortese. Foto di: Castoro Orgoglioso.
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