Nella meravigliosa faggeta di Campigna

Percorso ad anello  completamente all’interno del bosco, con una prima parte prevalentemente pianeggiate ed una seconda più impegnativa, dove la salita la fa da padrona. Ideale per ammirare il foliage nel periodo autunnale.

Lunghezza12km
Durata4h
DifficoltàMedio-Facile

Il percorso che i nostri FinRaTrek hanno deciso di proporre oggi è un anello nel cuore delle Foreste Casentinesi. Il trekking ci ha fatto immergere in uno scenario a tratti fiabesco, tra faggi di mille colori, castagni secolari ed abeti bianchi degni delle migliori scenografie dei film Disney. Compagna di tutto il percorso è stata la nebbia, che unita al foliage e al silenzio del bosco ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più introspettiva ed affascinante.

Partiamo da Campigna, dove lasciamo la macchina nei pressi dell’Albergo lo Scoiattolo. Dopo esserci lasciati l’albergo alle spalle, si tiene la sinistra per imboccare il sentiero 245 verso Cullace. Percorreremo l’anello in senso antiorario.

Qui si entra nel bosco con un alternarsi di abeti bianchi, faggi e ruscelli che spesso e volentieri creano cascatelle che accompagnano questa prima fase del sentiero che si presenta prevalentemente pianeggiante con una strada bella larga ed adatta a tutti i tipi di camminatori, dai più grandi ai più piccoli. Lungo il sentiero sono presenti diversi tavoli per pic nic e tabelle didattiche sugli alberi alberi.

Dopo circa 55 minuti si raggiunge un bivio, dove bisogna tenere la sinistra per imboccare il sentiero 243 verso il rifugio Ballatoio. Qui il sentiero diventa più stretto, insidioso a causa dei numerosi sassi ricoperti da muschio e la discesa più ripida, quindi consigliamo in questa fase di guardare meno il paesaggio e più verso il basso se non volete battere il culo per terra.

Dopo circa 10 minuti si tiene la sinistra sul sentiero e dopo 15 minuti si arriva al rifugio Ballatoio.

Proseguendo e lasciandosi il rifugio alle spalle dopo circa 5 minuti si arriva ad un bivio: qui bisogna tenere la destra e imboccare il sentiero 275 direzione Chiesa di Sant’Agostino.

Dopo circa 20 di minuti il sentiero porta in basso verso un fiumiciattolo che è possibile attraversare con l’ausilio di un ponticello. 

Attraversato il ponte, tenendo la sinistra si ricomincia a salire. Dopo circa 10 minuti di camminata si arriva ad un bivio, dove si lascia il sentiero sterrato e tenendo sempre la sinistra si prende una strada in ghiaia imboccando così il sentiero 249. Pochi passi e si arriva alla Chiesa di Sant’Agostino.

Poco prima della chiesa, possiamo notare sulla destra il tronco di un castagno secolare vissuto per oltre 200 anni; su questo è posta una targa che ci invita a prenderci cura e a mantenere vivi questi luoghi.

Passata la chiesa il percorso ricomincia a salire su una strada asfaltata. Non fatevi spaventare dal primo strappo, poi la salita torna ad essere dolce. Durante la salita si incontrano diverse case in pietra, diroccate.

Dopo circa 30 minuti di salita si arriva ad un casolare (questa volta abitato). Attenzione a tenere la destra: affiancato il casolare tornerete a vedere i segni del percorso (la strada a sinistra porta di nuovo giù al fiume, pertanto non seguitela).

Si prosegue per il percorso 249. Dopo 10 minuti tenere sempre il sentiero 249 con indicazione “Case di Sotto Campigna”. A questo punto il percorso torna ad essere in mezzo al bosco e, ahi noi , inizia la salita che porterà fino a Campigna.

Dopo altri 30 minuti di salita si incontra il Rifugio Villaneta.

Proseguendo si incontra un bivio e si ritorna sul sentiero 243 per Campigna. Ora non ci resta che fare l’ultimo sforzo gli ultimi 30 minuti di salita nel bosco, dove se si è fortunati (come noi) è possibile avere incontri ravvicinati con caprioli.

Alla fine del percorso per i più curiosi ci si può fermare a visitare il museo forestale di Campigna.

In sintesi

  • Percorso ad anello di 12km, con 500m di dislivello. Circa 4h di cammino
  • Trekking medio-facile
  • Sentiero 245->243->275->249->243
  • Segnaletica presente e ben visibile
  • Nessun punto acqua
  • Da vedere: faggeta, Chiesa di Sant’Agostino, museo forestale di Campigna
  • Rifugi: Ballatoio, Villaneta

I numeri non hanno finalità illustrative. L’anello non è del tutto chiuso per una miglior chiarezza grafica. Notare la freccia gialla alla foto n3 che segnala il rifugio Ballatoio.

Abbiamo provato il percorso il  7 novembre 2021. FinRa presenti: Marco Dolci. Articolo e foto di Marco. Aiuto tecnico-grafico di Andrea Ottaviani e Francesco Bronzetti.

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