Da Scavolino al Monte Carpegna

Imperdibile trekking panoramico a cavallo fra Romagna e Marche. Partendo da Scavolino, giungeremo ai Prati Sommitali dal Passo dei Ladri; dopo una breve sosta al Rifugio “Le Fontanelle” proseguiremo fino al Trabocchino e all’Eremo della Madonna del Faggio. Per chiudere l’anello passeremo infine dal famigerato Passo del Trabocchetto.

Lunghezza13km
Durata6h
DifficoltàMedio-difficile

Qua potete scaricare la traccia che abbiamo seguito:


Lasciamo la macchina vicino alla chiesa di Scavolino. Pochi passi di asfalto in salita e subito un bivio, a cui teniamo la destra. La segnaletica bianca e rossa non manca.

Dieci minuti in salita, dopodiché un altro bivio: a sinistra il sentiero è segnato, a destra no. In verità le strade si ricongiungono, ma tenendo la destra il sentiero è più breve (ma più ripido); pertanto teniamo la destra. Intanto, dietro di noi fa capolino la magica Pennabilli.

Pochi minuti di camminata ed ecco un altro bivio. Noi teniamo la sinistra e subito dopo la destra. È sostanzialmente una doppia curva, a “cavatappi”. Non è difficile: c’è un cancello di ferro con la segnaletica del 102.

Passiamo sopra a un torrente. Il cammino è più esposto e si vede la vallata coperta dalla nebbia. Arriviamo così all’inizio dell’anello. Noi lo percorriamo da destra, in direzione opposta al Passo del Trabocchetto.

Camminiamo in mezzo al bosco, costantemente in salita; questo tratto è anche chiamato “il Sentiero dei Contrabbandieri“. Dopo dieci minuti, sulla sinistra si inerpica un sentiero: il CAI 102. E’ ben segnato. Lasciamo dunque il Sentiero dei Contrabbandieri e prendiamo questa deviazione che ci porta all’interno di una bellissima faggeta. Il dislivello è notevole, ma è uno sforzo necessario per arrivare ai Prati Sommitali del Monte Carpegna.

Sudati fradici, sbuchiamo sui caratteristici prati del Carpegna passando dal Passo dei Ladri. Il dislivello (per fortuna) è terminato: la ricompensa è una visuale magnifica su gran parte della Valmarecchia. Dei vecchi tavoli di legno dovevano custodire il pranzo del viandante, prima di venir spazzati via da una folata di vento. Ad ogni modo, sono un ottimo punto di riferimento. Dando le spalle al Passo dei Ladri, teniamo la destra in direzione Rifugio Le Fontanelle.

Si segue senza difficoltà il sentiero che porta al Rifugio Le Fontanelle. All’interno è molto piccolo, ma accogliente: un camino, un tavolo e due posti per dormire. Insomma, quel poco che basta per stare via una notte.

Pochi metri dopo il rifugio, si lascia il sentiero che costeggia la staccionata e si curva a 90° a sinistra, in direzione antenne. Si cammina in campo aperto: con nostra sorpresa vediamo che è rimasta un po’ della neve caduta la scorsa settimana. Attraversiamo tre cancelletti.

Vicino al terzo cancelletto troviamo delle indicazioni: l’Eremo dista 40mn. Cinque minuti dopo passiamo attraverso le stalle, dove un insolito cartello dà il via libera a facili battute. Oltrepassiamo infine la funivia.

Il sentiero è particolarmente bello. Camminiamo sempre sul crinale, da cui si vedono in lontananza i Sassi Simone e Simoncello. In poco tempo arriviamo così al Passo del Trabocchino.

Dal Passo del Trabocchino abbiamo tre opzioni.

  1. Continuando dritti si arriva in 10mn a una croce panoramica
  2. Girando a destra si scende verso il Cippo e il paese di Carpegna
  3. Girando a sinistra si scende in campo aperto seguendo la direzione della funivia fino a un ampio parcheggio.

Noi scegliamo la terza opzione. Nelle vicinanze del parcheggio sorge l’Eremo della Madonna del Faggio, dove il silenzio e la preghiera segnano lo scorrere del tempo. Importante ricordare che c’è una fonte.

Dal parcheggio seguiamo l’asfalto in discesa per una ventina di minuti. Nel percorso troviamo una fonte e il piccolo Lago di Monte Pietracandela. Arriviamo infine a un’area pic nic molto ben attrezzata, a cui prendere il sentiero sulla sinistra. La segnaletica non manca, fra cui una deviazione a un “faggio monumentale” che per mancanza di tempo dobbiamo saltare.

Il sentiero è piuttosto melmoso, viste le recenti piogge. Passo dopo passo usciamo dal bosco e ci ritroviamo in campo aperto. A questo punto il 102C si immette a 90° su un altro sentiero, che percorriamo tenendo la destra.

In poco tempo il sentiero (sempre segnato) ci porta al famigerato Passo del Trabocchetto. Dobbiamo ammetterlo: la fama è meritata. La visuale di cui si gode è pazzesca. Attraversiamo il passo e iniziamo così a scendere di quota su un sentiero sassoso e scosceso.

Infine il sentiero si immette a 90° su una mulattiera, che percorriamo verso sinistra (direzione opposta al Trabocchetto); in poco tempo arriviamo così al punto in cui è iniziato l’anello. Un quarto d’ora e torniamo a Scavolino.

In sintesi

  • Giro ad anello: Scavolino – Passo dei Ladri – Rifugio Le Fontanelle – Passo del Trabocchino – Eremo di Carpegna – Passo del Trabocchetto – Scavolino
  • Si parte la mattina e si torna nel primo pomeriggio (6 ore circa, 13km)
  • Difficoltà: impegnativo. Grande dislivello (800m) in poca strada
  • La segnaletica si segue con facilità
  • Punti acqua: all’Eremo e sulla strada provinciale poco dopo l’eremo
  • Diverse aree pic nic.
  • Rifugio Le Fontanelle per sostare una notte.
  • Da vedere assolutamente l’Eremo della Madonna del Faggio
  • Varianti: partire da Carpegna o da Villagrande
  • Link alla variante da Villagrande: https://finratrek.com/2019/12/15/da-villagrande-di-montecopiolo-alleremo-di-carpegna/

Abbiamo provato il percorso il 20 dicembre2020. FinRa presenti: Andrea Ottaviani, Francesco Bronzetti, Gaia Bartolini, Giulia Bartolini. Con la partecipazione di: Luca e Eleonora. Articolo di: Andrea Ottaviani. Foto di: Francesco Bronzetti, Giulia Bartolini. La traccia sulla cartina non chiude l’anello per semplicità di comunicazione.

11 commenti

  1. Fatto sabato scorso, ma in senso opposto. Nonostante il meteo sfavorevole, le nuvole ci hanno impedito ogni visuale, è stato molto bello!!
    Abbiamo fatto anche una piccola deviazione per vedere il faggio monumentale e il monumento ai due giovani aviatori.
    Grazie per aver condiviso la traccia che è stata molto utile!

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    1. Ciao Lorena! Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza. Ci fa piacere che tu abbia gradito l’articolo. Quando passeremo nuovamente sul Carpegna faremo di sicuro le tappe di cui hai parlato; purtroppo l’ultima volta non abbiamo avuto tempo a sufficienza. A presto! 😉

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  2. Caterina, grazie per il tuo feedback! Siamo contenti di aver contribuito alla buona riuscita del trekking. E’ uno dei trekking che amiamo di più, arrivare ai Prati Sommitali dal Passo dei Ladri è un’esperienza da fare. Ci becchiamo per sentieri! Alla prossima😎

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  3. Anni fa mi piaceva fare un percorso simile, da Cermitosa verso Soanne, poi strada di Monte Calbo fino alla Celletta del Termine e poi al Trabocchetto. Da lì puoi esplorare tutto il Carpegna. Bel sito.

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      1. Ok,

        Facendo in macchina la provinciale dopo il Lago di Andreuccio sali fino
        al bivio di Scavolino, sulla sinistra c’è un gruppo di case che è
        Cermitosa, proseguendo qualche centinaio di metri sulla sinistra c’è una
        chiesa diroccata sulla destra c’è un fontanile.

        Parcheggiavo qui poi circa 500m a piedi sulla provinciale, svolta a
        destra verso il gruppo di case Monte Calbo, proseguire fino a
        Borgonuovo, poi si va sul sentiero, piuttosto ripido e pietroso in mezzo
        al bosco fino alla Celletta. Circa a metà strada dev’esserci una capanna
        rifugio. Dalla Celletta puoi proseguire sui prati sommitali, è tutto
        vicino, Villagrande, Carpegna, Scavolino. Per arrivare al Trabocchetto
        sono 4,8 km tutta salita.

        Ciao

        N

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      2. Ti segnalo anche questa passeggiata di un’ora ma spettacolare da fare al
        tramonto o all’alba, secondo i gusti.

        Vicino a Maiolo, direzione Pugliano, incontro un gruppo di case chiamato
        S. Apollinare. Si può parcheggiare al cimitero e proseguire in discesa
        verso la chiesa di S. Apollinare. Poco piu avanti c’è un bivio con una
        fontanella. Ti addentri tra le case e prosegui su una carraia che arriva
        alla Chiesina di San Rocco passando sul calanco, è un paesaggio lunare.
        Percorso ideale per fare il bivacco alla Rocca di Maioletto.

        Alla fontanella ci arrivi anche salendo da Secchiano sul ponte di San
        Leo poi segui le indicazioni Boscara, dopo Boscara tieni la destra alla
        celletta.

        Ciao

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