Il Carpegna Sud-Orientale: il Monte Boaggine e la Costa dei Salti

Percorso escursionistico ad anello da Serra Nanni ai Prati Sommitali del Monte Carpegna, passando per il meno conosciuto Monte Boaggine. Questa passeggiata, impegnativa per i meno avvezzi alla camminata, saprà ripagare con paesaggi mozzafiato “di quel Montefeltro aspro e gentile che fu terra di santi e condottieri, di cupe leggende e di storia”.

Lunghezza16 km
Durata5h
DifficoltàMedia-Difficile
Dislivello900m


Se volete seguire i nostri passi, eccoli:


A poca distanza dalla più nota Villagrande di Montecopiolo (RN), sorge la frazione di Serra Nanni, nostro punto di partenza e di arrivo. Lasciamo le macchine lungo la strada perché non c’è un vero e proprio parcheggio in zona.

Appena superato il piccolo spaccio alimentare “DI LAT” ( unico punto riconoscibile lungo la Strada Provinciale 6), compaiono le prime indicazioni sulla sinistra. Pochi passi e ci troviamo in un crocevia: seguiamo la timida traccia che si inerpica di fronte a noi, verso la cima del Monte Boaggine (il CAI 106).

  • Serra nanni
  • Seguire verso sx

  Il primo dislivello è notevole. La strada è poco visibile, ma mantenendo la destra e continuando a salire non si sbaglia. Di tanto in tanto troviamo i resti della cinta muraria. A pochi passi dalla cima, il 106 si divide: a destra si arriva sul Monte Boaggine, a sinistra si prosegue per l’Eremo del Monte Carpegna.

La sommità del Monte Boaggine è spoglia, priva di vegetazione. Una torre è quello che rimane della rocca di un tempo. Il panorama spazia a cavallo fra Marche e Romagna; di fianco a noi, la Costa dei Salti del Monte Carpegna. Troviamo infine dei pannelli illustrativi, delle panchine e un’antica macina in pietra.

  • Torre del Monte Boaggine
  • Torre del Monte Boaggine e panorama
  • Storia del Monte Boaggine
  • La croce del Monte Boaggine
  • Il panorama dalla croce del Monte Boaggine

Torniamo indietro fino all’incrocio menzionato prima: questa volta percorriamo il 106 in direzione Eremo Madonna del Faggio. Sulla sinistra lungo il percorso troviamo l’abbandonato Cimitero del Monte Boaggine e una dettagliatissima cartina escursionistica con tutti i percorsi CAI segnalati della zona .

  • Cimitero del Monte Boaggine
  • Cimitero del Monte Boaggine

Continuiamo lungo la strada sterrata per circa 500 metri: a pochi passi dalla frazione di Ville, prendiamo la sinistra verso l’eremo.

Il 106 d’ora in poi sarà una continua ma graduale salita sui Prati Sommitali del Monte Carpegna. Nell’ultimo tratto entriamo in un pineto, prima di sbucare direttamente sotto al parcheggio dell’impianto sciistico .

A questo punto è tappa obbligata il Santuario della Madonna del Faggio di Monte Carpegna, anche meta di pellegrinaggio. Quello che si può ammirare oggi è frutto di una completa opera restaurativa del secondo dopo guerra; il santuario originale (c. 1200) era molto piccolo, e per le sue dimensioni inizialmente venne denominato “Eremo di Santa Maria della Cella” .

  • Santuario Madonna del Faggio di Monte Carpegna

Tagliando tagliando le piste, lasciamo il rifugio fino ad arrivare al Passo del trabocchino. Da qui, seguiamo il CAI 104 che costeggia il bordo meridionale del Carpegna fino alla Croce della Gavina  (o Croce dei Salti). La vista spazia dal Mar Adriatico dietro al Monte Titano, ai gruppi del Monte Nerone, del Catria e del Monte San Vicino oltre la Valconca.

Causa neve, il CAI 101 scendendo dal Passo del Trabocchino non era percorribile.

  • Trabocchino
  • Trabocchino

Scendiamo a zig zag in un bosco di pini. Giungiamo dall’alto alla località Cà Vandi: giriamo a sinistra della Chiesa della Madonna del Crocefisso, e risaliamo lungo la via Ca Vandi. Il percorso è il CAI 108, ma al primo bivio manteniamo la sinistra, tornando sul CAI 106.

Passiamo la località Macchiette, fatta di arbusti e campi aperti. Proseguendo, si entra nel bosco, ma quando la vegetazione si dirada si apre di fronte a noi la ripida Costa dei Salti, che costeggiamo fino a sbucare a due passi dal Monte Boaggine. Torniamo indietro fino a Serra Nanni, il nostro punto di partenza.

  • Macchiette
  • Costa dei Salti

Se avete ancora energie da spendere , prima di risalire in macchina, vi consigliamo una “scappatella” alle Cascate del Conca, proprio come abbiamo fatto noi.

Ripercorriamo la strada Provinciale 6 in direzione Villagrande. Appena prima del ponte sul Conca, imbocchiamo la stradina sulla sinistra e guidati dal rumore dell’acqua arriviamo alle cascate.

La forza dirompente dell’acqua e lo spettacolo della natura valgono quest’ultimo piccolo sforzo…ed anche una bellissima foto ricordo della camminata.


In sintesi

  • Anello di mezza giornata abbondante (circa 5 ore di cammino).
  • Medio-Difficile: 16 km con un dislivello iniziale impegnativo.
  • Serra Nanni-> Sentiero CAI 106-> Monte Boaggine->Eremo Madonna del Faggio-> Passo del Trabocchino-> 104-> Ca’ Vandi-> 108->106. Asfalto da Serra Nanni alle cascate del Conca.
  • Punto Acqua nei pressi dell’Eremo.
  • Punti di interesse: Monte Boaggine, Santuario Madonna del Faggio di Monte Carpegna , Croce dei Salti, Cascate del Conca.

Finra presenti: Andrea Garattoni, Andrea Ottaviani, Biagio Prencipe e Barbara Tentoni. Articolo di Biagio Prencipe. Foto di Andrea Garattoni e Barbara Tentoni. Abbiamo provato il percorso l’11 Marzo 2023, in una cornice ancora innevata in prossimità delle piste sciistiche.

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