Trekking ad anello che si sviluppa nella parte orientale dell’Alpe della Luna, fra corsi d’acqua, bivacchi e punti panoramici. Lontano dai luoghi più iconici della riserva, questo percorso sa ripagare il viandante più esperto, curioso di scoprire una pagina meno conosciuta dell’Alta Valmarecchia.
Lunghezza | 13 km |
Durata | 4h |
Difficoltà | Media |
Dislivello | 650 m |





Qui la nostra traccia:
Lasciamo la macchina negli spazi adibiti al parcheggio poco dopo le Cascate del Presalino. Siamo nel circondario di Badia Tedalda (circa 1h di macchina da Villa Verucchio) e davanti a noi si staglia il complesso dell’Alpe della Luna.
Il nostro anello inizia con un primo tratto di strada asfaltata: percorriamo la Strada Comunale Pian di Botta fino a imboccare sulla destra la Strada della Luna, dove incontriamo la segnaletica dedicata alla riserva naturale. Dopo qualche minuto incrociamo dei capannoni e, superati quelli, troviamo subito sulla destra l’imbocco del nostro sentiero. Si comincia.
Su openstreetmap il sentiero è indicato come Sent. P4 (strada medievale). A dire il vero, noi non abbiamo trovato alcun riferimento a questa dicitura.
Perdiamo quota fino al Fosso delle Vallicelle; da qui iniziamo a salire. La segnaletica è abbastanza carente ma la strada si segue bene, basta tenere sempre quella più larga. Dopo un ultimo breve tratto lungo il letto di un piccolo corso d’acqua arriviamo al primo pit stop previsto: la casa della gioventù Piscina Nera.
Chi come me ha un passato da scout, sicuramente ha trascorso qualche VdB in questa casa. Fa molto piacere constatare che la struttura appare in ottimo stato.
Dopo una breve sosta, ripartiamo in salita percorrendo la strada bianca che porta alla casa. Ci ricongiungiamo così la Strada della Luna, nei pressi di una imponente pala eolica.
Qui passa il sentiero CAI 5, che prendiamo svoltando a destra. Ci aspetta il tratto più duro dell’itinerario di oggi, vale a dire 1km e mezzo di dura salita che ci porta fino a Poggio Monterano.
All’imbocco del CAI 5 non possiamo non citare la cartellonistica dedicata alla vita del paracadutista Hinton Brown, la cui storia ha ispirato un itinerario ad hoc. Riportiamo qualche informazione per chi volesse approfondire. Un giorno sarebbe bello seguire questa traccia… Ma oggi abbiamo altri piani.
Il panorama da Poggio Monterano spazia dalla Riserva dell’Alpe fino al lontano Monte Catria. Approfittiamo della bellezza del posto per prendere fiato e recuperare le energie.
Dopo Poggio Monterano abbandoniamo il sentiero CAI 5 svoltando a destra per il Sentiero P2. Il punto più alto oramai è alle nostre spalle; da qui in avanti è letteralmente tutta discesa. Il tracciato è agevole e a tratti ombreggiato da pini. In men che non si dica raggiungiamo, con una leggera deviazione di un centinaio di metri a sinistra, il secondo pit stop: il Bivacco di Risecco.
Questo splendido bivacco offre tutto ciò che può servire al viaggiatore: un riparo, un camino e dei tavoli. Una targa comunica al viandante che il bivacco è stato realizzato intercettando i fondi europei. Evidentemente la regione Toscana ha saputo fare la sua parte… Che prima o poi faccia qualcosa di simile anche il versante romagnolo? Vena polemica a parte questo posto è una gioia per gli occhi e per lo spirito, perfetto per una pausa pranzo e verosimilmente anche per un pernotto. Ci torneremo sicuramente.
Torniamo indietro e teniamo la sinistra seguendo la fila di alberi (vedi foto) fino a ritrovare il sentiero P2. Scendiamo passando per Poggio Baroni fino al Fosso del Presalino che in qualche modo guadiamo. Pertanto, sconsigliamo il sentiero nei giorni di piena del fiume.
A questo punto potremmo tornare diretti alla macchina ma consigliamo una piccola deviazione sulla collinetta che rimarrà alla vostra destra. In cima si trova la Madonna del Presale, una vecchia chiesetta parzialmente in rovina avvolta in buona parte dalla vegetazione. Spettrale e affascinante.
In sintesi:
- Anello di 13km, circa 4 ore di cammino.
- Trekking di media difficoltà (650 m di dislivello).
- Cascate del Presalino-> Strada Comunale Pian di Botta->Strada della Luna-> P4-> Piscina Nera-> CAI 5-> Poggio Monterano-> P2-> Bivacco di Risecco->Poggio Baroni-> Madonna del Presale-> Cascate del Presalino.
- Totale assenza di punti d’acqua, d’estate occorre partire ben forniti.
- Segnaletica scarsa ma presente, consigliata la traccia GPS.
- Da vedere: Cascate del Presalino, Piscina Nera, panorama Poggio Monterano, Bivacco di Risecco, Madonna del Presale.
- Evitare il sentiero nei giorni di piena del Fiume Presale (presenza di un piccolo guado).
Abbiamo provato il percorso il 18 marzo 2023. FinRa presenti: Francesco Bronzetti, Marco Dolci. Articolo di Francesco Bronzetti. Foto di Francesco e Marco.