Trekking in Alta Valmarecchia, alla scoperta dei due massicci che dominano la valle. Il percorso scelto parte dalla località Cantoniera e si sviluppa interamente all’interno del parco naturale tra boschi, salite, calanchi e panorami mozzafiato.
Lunghezza | 11km |
Durata | 4h |
Difficoltà | Medio |
Ecco la traccia GPS mappata sul nostro cammino:
Lo sappiamo noi, lo sapete voi… non c’è giornata di trekking che si rispetti che non cominci con dei panini al nostro alimentari preferito: ovviamente stiamo parlando dell’Alimentari Ketty e Stefy a Ponte Santa Maria Maddalena. Caricato il cibo negli zaini partiamo quindi alla volta del Passo Cantoniera. Lasciamo comodamente la macchina al parcheggio davanti al ristorante Il Mandriano, affianco al Centro Avventura per famiglie Carpegna Park.
Iniziamo a camminare per la via indicata, che ci fa attraversare il parco. Arrivati sulla strada asfaltata teniamo la destra e dopo pochi metri una svolta a sinistra ci porta nuovamente nel bosco lungo il sentiero 118.
Il sentiero procede all’interno del parco naturale e tenere la traccia è un gioco da ragazzi. Ah, forse l’avrete già notato ma… che spettacolo è camminare con la neve?!
Dopo una mezz’oretta abbondante raggiungiamo la località Banditella, ai piedi dei Sassi. C’è un bivio: il 117 va a destra verso Miratoio, mentre noi teniamo la sinistra proseguendo sul 118, direzione Sella dei Sassi.
Dopo dieci minuti la strada si divide nuovamente: a sinistra si arriverebbe diretti al Sasso Simone ma noi prendiamo la destra verso il Simoncello. Così facendo imbocchiamo il 117. Quello che andremo a fare sarà quindi un anello intorno ai sassi (con deviazioni per la cima) per poi ritornare in questo punto.
Proseguendo lungo il 117 arriviamo quindi alla Sella dei Sassi, dove deviamo verso destra diretti alla cima del Simoncello. Il percorso diventa via via più stretto e ripido fino ad un ultimo tratto semi-attrezzato che con l’ausilio di un corda metallica vi porterà in uno spiazzo sopraelevato da cui si gode di una visuale magnifica che spazia dal mare all’ Alpe della Luna, con di fronte il vicino e piattissimo Sasso Simone.
Scattate le dovute foto di rito, torniamo alla Sella dei Sassi per riprendere il nostro giro. D’ora in poi l’obiettivo consiste nell’aggirare il Simone lasciandocelo sulla sinistra. Ma attenzione: la tentazione infatti è di seguire la via principale, ma così facendo vi ritrovereste sul sentiero verso Case Barboni (rimando al nostro articolo a riguardo: https://finratrek.com/2020/10/08/sasso-simone-e-simoncello/). Appena usciti dal bosco dovrete invece scendere verso sinistra, per un sentiero inizialmente non segnato ma che comunque si riesce a seguire senza troppe difficoltà, aggirando così il sasso per poi risalire dal basso.
Risalendo i segni si trovano, anche se nella neve rimangono un po’ nascosti. In ogni caso non temete, voi salite dritti tenendo il Sasso e il Faggio Monumentale come riferimento e non vi sbaglierete. Arrivati in cima troverete uno spiazzo con le indicazioni.
Da qui si potrebbe anche continuare dritti chiudendo l’anello intorno ai sassi, ma la deviazione verso la cima del Simone non è solo consigliata, è obbligatoria! Un’antica strada di pietra vi porterà su verso dove sarebbe dovuta sorgere Heliopolis, la città del Sole. Superate un cancello per il bestiame e arrivate fino alla croce da dove potrete ammirare l’incredibile distesa piatta che caratterizza questo massiccio. Assurdo pensare come possa un monte essere così piatto da sembrare che un gigante l’abbia tagliato di netto.
Approfittiamo del bel tempo e dell’appoggio della grande croce di metallo per la meritata pausa pranzo. Belli rinfocillati dai panini made by Ketty&Stefy ricaliamo giù dalla cima fino all’inizio della via di ciottoli. Teniamo quindi la sinistra, superiamo due aree attrezzate con barbecue per i pic-nic e seguiamo le indicazioni per il Passo Cantoniera (sempre sentiero 118, sempre attraverso il bosco).
Dopo qualche minuto ci ritroviamo nuovamente alla biforcazione per il Simoncello, questa volta però riprenderemo la strada dell’andata per chiudere così il nostro spettacolare giro tra bosco e neve al parcheggio del Carpegna Park dove avevamo lasciato la macchina.
Questa volta tutto è andato per il meglio e il sole ci ha sorriso…quante volte succede?!

In sintesi
- Giro “a palloncino” da 11km, per 4h di cammino
- Trekking di media difficoltà. Dislivello di 500m
- Percorso che sa essere sia boschivo sia panoramico
- Segnaletica sempre presente e precisa
- Punti acqua assenti, preparatevi prima (Carpegna Park ha una “canella” ma d’inverno è chiusa)
- Da vedere: gli iconici Sassi Simone e Simoncello
- Consigliatissimo sia d’inverno con la neve sia d’autunno con il foliage
- Punto barbecue sotto Sasso Simone
- Solito mantra: panini al sacco all’alimentari “Ketty e Stefy”, a Ponte S. Maria Maddalena
Abbiamo provato il percorso il 19 dicembre 2021. FinRa presenti: Francesco Bronzetti, Marco Dolci, Giulia Bartolini. Con la partecipazione di: Carlotta Urbinati. Articolo di: Francesco Bronzetti. Foto di Francesco. Ringraziamo nuovamente “Ketty e Stefy” per i soliti ottimi panini.
