Giungla dei Castagni e Castello di Uffogliano

Come le altre “pillole di Valmarecchia”, il percorso presentato non ha le caratteristiche di un vero e proprio trekking, per lunghezza e segnaletica. L’intento è piuttosto quello di accendere i riflettori su due curiosità del circondario di Uffogliano: i ruderi del castello e la Giungla dei Castagni. Nulla vieta (anzi!) di fare visita a questi posti comprendendoli in un altro trekking di più ampio respiro. In fondo alla pagina, lasciamo i link di due possibili esempi presenti sul nostro blog.



Lasciamo la macchina nella minuscola Uffogliano. La carreggiata è stretta e tortuosa, ma un posto a bordo strada si trova sempre. Ci lasciamo alle spalle il paesino camminando in blanda salita, prima su asfalto e poi su sterrata. Arriviamo così in pochi minuti a un bivio a cui teniamo la sinistra, in salita (ovviamente).

Come si vede dalla seconda foto, il sentiero non fa sconti. Fatica però ripagata: in pochissimo tempo siamo alla Giungla dei Castagni.

Parleremo della Giungla dei Castagni a fondo pagina. E’ l’inizio del (piccolo) anello: passeremo per i ruderi del castello di Uffogliano per fare ritorno proprio qui. Dunque tempo al tempo.

Al termine della salita notiamo una costruzione in mattoni che scopriamo essere un ristorante aperto le domeniche di ottobre per cucinare le rinomate castagne. E’ gennaio, fa un freddo cane e non c’è una castagna: forse questo contribuisce a conferirgli un aspetto piuttosto tetro. Notiamo che dallo spiazzo di fianco al ristorante parte un sentiero timidamente segnato, in mezzo al bosco. All’inizio rimane parallelo al viale dei castagni, poco dopo gira a sinistra.

Può apparire complicato ma si tratta di microspostamenti. Dopo neanche dieci minuti nel bosco arriviamo a un tratto scoperto: alla sinistra notiamo la croce del Monte Castellaccio, a destra la traccia, poco evidente, porta alla cima.

Passo dopo passo, emergono dalle fronde i resti del Castello di Uffogliano, arroccato esattamente in cima al colle. Per questo, anche in assenza di sentiero, non è difficile trovarlo. E, se anche qualcuno avesse difficoltà, lasciamo le coordinate: (43.9471882, 12.3284713) .

Quello che rimane è obiettivamente molto poco, ma arrampicandoci sul piano al di sopra delle rovine scopriamo una visuale pazzesca a 360°.

Siamo sinceri: se prima del castello trovare una parvenza di sentiero era difficile, dopo è stato proprio impossibile. Per questo, lasciato il castello alle nostre spalle, abbiamo proseguito in discesa in mezzo al bosco in direzione diametralmente opposta a quella di provenienza fino a incontrare una strada sterrata.

Da questa, tenendo la destra, si cammina senza difficoltà sul fianco del colle fino a sbucare sulla sterrata a due passi dalla Giungla dei Castagni, come ben sottolinea l’insegna sottostante (indicato nella cartina a fondo pagina con il numero 4).

Eccoci dunque a risalire dal basso il viale della Giungla dei Castagni. E’ incredibile l’atmosfera che i rami contorti di questi alberi secolari riescono a creare. Chissà che cosa deve essere a ottobre, quando i frutti di questi monumenti viventi richiamano gente dai paesi vicini.


In sintesi

Inizio e fine da Uffogliano; 2 Giungla dei Castagni; 3 non ha una finalità illustrativa; 4 Si sbuca sulla sterrata a due passi dalla Giungla dei Castagni. I ruderi del castello sono approssimativamente fra il numero 2 e il numero 3.

Abbiamo provato il percorso il 22 gennaio 2022. FinRa presenti: Andrea Ottaviani, Andrea Garattoni, Marco Dolci. Articolo di: Andrea O. Foto di Andrea G. e Marco.

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